Le startup italiane scelte da FoodSeed spaziano dalla produzione di “cioccolato non cioccolato” ai sistemi di prevenzione contro lo stress idrico e alle soluzioni di AI per l’agricoltura estensiva, olio ozonizzato, tracciabilità dei prodotti industriali, materiali innovativi per il packaging.
Su oltre 250 candidature, i progetti selezionati hanno ricevuto un investimento iniziale di 170.000 euro ciascuno, con la possibilità di ottenere fino a ulteriori 500.000 euro per le startup italiane più performanti, e hanno partecipato ad un programma di accelerazione di 6 mesi per consolidare la propria proposta imprenditoriale.
L’obiettivo del progetto è quello di accelerare le realtà più promettenti nel settore dell’innovazione agroalimentare, sia a livello nazionale che globale, valorizzando sostenibilità, tecnologia ed etica e supportando le startup italiane nella costruzione di relazioni in un’ottica di open Innovation, facilitando la ricerca di investitori.
Foreverland
L’azienda porta sul mercato un prodotto rivoluzionario, alternativo, sostenibile e Made in Italy: il cioccolato senza cacao. Freecao, utilizzando la carruba (un legume tipico dell’area mediterranea di cui l’Italia è tra i maggiori produttori al mondo), può produrre cioccolato a basso impatto ambientale e sociale per sostenere il nostro sistema, pesare meno sulla coltivazione del cacao e aiutare il ecosistema delle imprese locali del settore riducendo dell’80% le emissioni di CO2 e del 90% i consumi di acqua rispetto alla produzione tradizionale di cacao.
Privo dei 9 principali allergeni, inclusi latte e frutta secca, non contiene glutine, caffeina o ingredienti artificiali e contiene il 50% di zucchero in meno rispetto al tradizionale cioccolato al latte.
Regrowth
L’azienda si occupa di monitoraggio remoto di allevamenti per aziende di produzione estensiva. Regrowth propone un sistema in grado di ridurre le perdite di animali di circa il 60% grazie all’identificazione precoce delle malattie e attraverso protocolli specifici è anche in grado di rilevare il sovrapascolamento causato da una cattiva gestione del gregge e dei pascoli.
Per facilitare la comunicazione sulla gestione della tua azienda agricola, Regrowth rende i dati aziendali trasparenti e protetti da protocolli anti-manomissione.
Soonapse
Una startup romana che combatte lo stress idrico e lo spreco idrico, ha sviluppato il primo Decision Support System (DSS) pensato appositamente per l’IoT. Un sistema AI Dual in grado di interpretare i cambiamenti climatici e fornire previsioni con un altissimo grado di precisione, consentendo agli agricoltori di ottimizzare l’utilizzo dell’acqua e prevederne lo stato in qualsiasi terreno/coltura per i prossimi 5 giorni.
Un modello predittivo che considera tutte le colture agricole, è capace anche di dare consigli sulla migliore coltivazione in base alla stagionalità. Con esperienza nel settore vitivinicolo, Soonapse porta le sue tecnologie anche al servizio dei viticoltori.
Agreen Biosolutions
Da Udine, Agreen Biosolutions propone una soluzione per aiutare la transizione verso un’agricoltura più sostenibile con un olio ozonizzato da applicare in campi agricoli, in grado di garantire un effetto preventivo e/o curativo. Quest’olio, certificato “tonificante” e con effetto biostimolante e fitosanitario, permette di eliminare l’uso di pesticidi chimici oltre a garantire un notevole risparmio economico agli agricoltori.
Trusty
Un’azienda pescarese opera in trasparenza sulla tracciabilità dei prodotti industriali. Con una piattaforma basata su blockchain e una dashboard personalizzabile per ciascun settore, il sistema può essere utilizzato anche per integrare informazioni provenienti dalle autorità ed emettere certificazioni di tracciabilità.
Trusty segue l’intero ciclo di vita dei prodotti alimentari: from Farm to Fork, fornendo agli stakeholder della filiera informazioni affidabili e accurate sull’origine, qualità e sicurezza dei prodotti
AgreeNET
AgreeNET, contro lo spreco alimentare, propone un innovativo materiale bio-based e biodegradabile per il packaging alimentare. La startup ha realizzato un POD da inserire all’interno della confezione del prodotto: grazie alle sostanze naturali che emette (componenti funzionali normalmente prodotti dalle piante per proteggersi dai microrganismi patogeni), è in grado di prolungare la durata di conservazione dei prodotti fino a 20 giorni, aiutando così i produttori alimentari a risolvere o limitare il problema dello spreco alimentare.
Hypesound
L’azienda offre fermentazioni avanzate grazie alle onde sonore. La startup ha sviluppato So’Sweep, un dispositivo che riproduce onde sonore per fermentazioni avanzate, in grado di accelerare la crescita dei microrganismi, aumentandone la produzione fino al 300%, riducendo tempi e costi.
Al momento Hypesound si sta concentrando sull’ottimizzazione della produzione di alghe, in particolare Spirulina e Clorella, ma le applicazioni della tecnologia coinvolgono l’intero settore delle biotecnologie.