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l mercato delle DLT in Italia potrebbe presto essere regolamentato. In una tavola rotonda del 24 maggio 2023 a Palazzo Montecitorio, organizzata da Fleap e animata da istituzioni e operatori del settore fintech , è emerso che l’Italia avrà un proprio registro di fornitori specializzati nella tokenizzazione di strumenti finanziari aziendali come azioni, obbligazioni e titoli di debito .
Gli obiettivi del panel organizzato da Fleap, prima piattaforma europea per l’emissione di asset digitali di natura finanziaria e digitalizzazione nativa dei processi aziendali basati su tecnologia blockchain, erano definire i limiti per la costituzione di un veicolo per la detenzione di strumenti finanziari su blockchain in continuità con il Regolamento 858/2022 della Commissione Europea, che disciplina la creazione e la gestione dei mercati dedicati allo scambio di strumenti finanziari digitali.
“La conversione in legge del DL fintech crea un ponte normativo tra il Regime Pilota Europeo e la disponibilità di imprese e intermediari a sfruttare la tecnologia DLT. Questa innovazione rappresenta una grande opportunità per le aziende ei mercati a causa della moltitudine di potenziali soluzioni che la tecnologia DLT può offrire. Utilizzando un gestore, la società può emettere prodotti finanziari su blockchain, sotto il controllo dei regolatori quindi nella massima sicurezza. L’obiettivo è creare fiducia tra la tecnologia, le aziende e gli utenti/abbonati di prodotti finanziari digitali”, ha affermato Thomas Iacchetti, CEO di Fleap.
La regolamentazione del mercato DLT, infatti, consentirà una maggiore diffusione di tali operazioni tra le PMI italiane alla ricerca di una soluzione in grado di garantire trasparenza certificata, automazione di processi complessi, riduzione dei costi, sicurezza e accessibilità.
Cosa pensano gli operatori fintech?
Ad introdurre i lavori è stato Marco Osnato, Presidente della VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, che, ribadendo il valore del Decreto FinTech e le potenzialità della blockchain, alla presenza di Banca d’Italia e Consob ha affermato: “Il Parlamento si è fatto protagonista di un’innovazione importante che aiuterà i mercati finanziari, tutelerà i cittadini e troverà uno strumento che domani possa essere utilizzato anche dalla Pubblica Amministrazione”.
E infatti, nei mesi scorsi con l’approvazione del Decreto Fintech, che contiene disposizioni urgenti in materia di emissione e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale e la semplificazione della sperimentazione, è stato istituito il sandbox normativo, ambiente controllato all’interno del quale la Banca di Italia, Consob e Ivass possono interagire con intermediari vigilati e operatori FinTech per testare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi per il settore bancario, finanziario e assicurativo.
All’incontro hanno partecipato anche Andrea De Bortoldi, l’On. VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, ed Emiliano Fenu, On. VI Commissione Finanze Camera dei Deputati.
DLT: Nuovi scenari
Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Dottori Commercialisti, ha ricordato: “Con la conversione in legge del DL 25/2023, si offre anche in Italia una nuova possibilità per le imprese italiane, in particolare le PMI, di accedere al credito al di fuori dei canali tradizionali. La nuova regolamentazione del mercato finanziario digitale consente l’emissione e la circolazione dei relativi strumenti, allineandosi alle previsioni europee, nella massima trasparenza, efficienza e sicurezza per gli investitori e favorendo la competitività delle imprese italiane.
Cuchel ha inoltre sottolineato che la digitalizzazione dei processi di emissione di nuovi strumenti finanziari, anche attraverso le tecnologie emergenti, può creare valore aggiunto e sinergia tra i diversi soggetti direttamente coinvolti e i professionisti che li assistono, tra cui avvocati, notai e commercialisti.
Thomas Lacchetti, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Fondatore di Fleap, ripercorrendo i traguardi raggiunti anche grazie al suo contributo dall’emissione del primo bond nativo digitale realizzato in Europa all’ammissione al Regulatory Sandbox di Banca d’Italia – ha dichiarato: Le potenzialità della DLT e degli smart contract possono rendere più semplice ed efficiente il concetto di Governance 2.0. Immagina un’azienda in grado di standardizzare i suoi processi e i prodotti che emette per raccogliere fondi sul mercato.
E sugli impatti futuri delle ultime decisioni prese dal Parlamento, ha aggiunto, “Riteniamo che questo regolamento abbia tra i suoi obiettivi l’introduzione della DLT all’interno dei processi delle Pmi, e siamo allineati con questa visione. Alla base dello sviluppo della nostra piattaforma c’è la convinzione che questa tecnologia possa diventare uno strumento con cui le aziende diventeranno più efficienti e pronte ad affrontare le nuove sfide che il mercato porrà loro di fronte.”
I numeri dell’ecosistema fintech italiano
Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio dedicato del Politecnico di Milano, l’ecosistema Fintech & Insurtech italiano è composto da 630 startup che hanno raccolto 900 milioni di euro nel 2022 e 3,7 miliardi di euro dal 2009.
Con Milano capitale indiscussa con il 69 per cento degli investimenti totali, la voce di tutti gli attori del settore sarà ascoltata da una platea di parlamentari pronti ad abbracciare l’innovazione.
