Poiché Hong Kong e la finanza vanno di pari passo, la Fintech Week è uno degli eventi più importanti dell’anno, organizzato in particolare dall’Autorità monetaria di Hong Kong e dalla Securities and Futures Commission, e supportato dalla presenza dell’amministratore delegato John Lee e Il segretario finanziario Paul Chan.
I metodi di pagamento digitali e la tokenizzazione sono stati al centro dell’attenzione all’evento di quest’anno, a cui hanno partecipato numerose start-up e banche. La tokenizzazione è un processo informatico progettato per proteggere i dati su Internet, uno strumento molto utile per le banche quando si tratta di proteggere i dati dei clienti.
Hong Kong tenta di riconquistare la sua posizione di principale centro finanziario
Gli ultimi anni non sono stati facili per il settore finanziario, in particolare a causa dell’instabilità politica e dell’epidemia di Covid-19. In questo periodo diverse sedi regionali decisero di migrare nella Città-Stato.
Molti degli intervistati hanno tuttavia citato le ragioni della loro fiducia nella città, come un sistema legale forte, basato sulla Common Law di Hong Kong, ma anche e soprattutto il rapporto con la Cina continentale.
Nel suo discorso, John Lee ha ribadito l’importanza di Hong Kong come centro finanziario globale, e anche il suo ruolo nell’internazionalizzazione della Cina. Il leader ha spiegato che il 75% delle transazioni estere in yuan sono state effettuate a Hong Kong.
Infine, il governo intende promuovere l’uso dello yuan digitale, o e-CNY, che gli utenti dell’applicazione Octopus potranno acquistare. L’e-CNY è una valuta digitale emessa dalla banca centrale cinese.
Web3 e criptovalute sotto i riflettori
Il clou della Fintech Week è stato l’industria Web3 e la sua applicazione al settore finanziario. La città desidera attrarre investimenti e sedi centrali in queste attività e ha iniziato a lavorare a tal fine.
Come abbiamo visto con la tokenizzazione, Web3 non si rivolge solo alle banche ma ad una vasta gamma di attività. All’evento erano presenti piattaforme di scambio di criptovaluta, sviluppatori di videogiochi e altri settori basati sulla blockchain. In questo senso, le autorità hanno adottato numerose altre disposizioni, anche legali, riguardanti in particolare la sicurezza del patrimonio degli investitori.
Web3 si riferisce a tutte le tecnologie basate sulla blockchain, ovvero all’idea di Internet decentralizzata, mentre Web2 si riferisce a una forma più tradizionale di accesso tramite server.
Il mondo delle criptovalute di Hong Kong, però, è stato recentemente scosso dalla vicenda JPEX, che ha spinto la regione autonoma a inasprire la propria regolamentazione in materia. JPEX era una piattaforma di scambio di criptovaluta originaria di Dubai, ma operante illegalmente a Hong Kong senza licenza.
Diverse decine di persone sono state truffate per diversi milioni di dollari di Hong Kong. Uno scandalo che non ha avuto alcun impatto sulla volontà politica del governo di portare avanti la sua strategia a favore delle criptovalute, viste le dimensioni del forum.