Dopo cinque anni di silenzio, è riemerso un account X (Twitter) che presumibilmente appartiene allo pseudonimo del fondatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto.
Il White Paper di Bitcoin
L’ultima volta che l’entità Satoshi Nakamoto ha pubblicato un post sull’app X (Twitter) è stato il 31 ottobre 2018 e da allora non si è più saputo nulla dall’account. A metà mattinata del 2 ottobre, sull’account è stato pubblicato un post con la principale risorsa digitale.
Nel post, Bitcoin è stato definito una “macchina predicativa” che contiene alcuni aspetti importanti inesplorati. Il creatore sotto pseudonimo promette di approfondire questi aspetti che non sono stati esplicitamente divulgati nel whitepaper Bitcoin nei prossimi mesi.
“Bitcoin is a predicate machine. Over the following months, we shall explore different aspects that were not explicitly contained within the white paper. These aspects are all parts of bitcoin, and are important. Some of these ideas were touched upon in the early years; now is…”
— Satoshi Nakamoto (@satoshi) October 2, 2023
Secondo il racconto di Satoshi Nakamoto, “alcune di queste idee furono sfiorate nei primi anni; ora è il momento di estrapolare e spiegare” quelle idee che sembrano oscure.
In meno di 24 ore da quando è stato pubblicato, il post ha registrato più di 1 milione di visualizzazioni.
Satoshi Nakamoto pubblicò per la prima volta l’acclamato whitepaper Bitcoin circa 15 anni fa quando introdusse la valuta digitale.
Il documento che descrive dettagliatamente la visione dell’investitore riguardo alla valuta è stato presentato su metzdowd.com. Satoshi ha spiegato che Bitcoin è stato progettato come un nuovo sistema di cassa elettronico completamente peer-to-peer e che non lascia spazio a terze parti fidate.
Per l’inventore, il token rappresentava piuttosto un’alternativa al modello basato sulla zecca utilizzato nei tradizionali sistemi di pagamento digitale. Si ritiene fermamente che il codice per Bitcoin sia stato scritto prima che il whitepaper venisse pubblicato.
Chi è Satoshi Nakamoto?
Intanto c’è stata un’aria poco chiara riguardo Satoshi Nakamoto. La sua vera identità rimane sconosciuta fino ad oggi e finora molte persone hanno detto di essere Nakamoto. L’informatico australiano Craig Wright ha più volte affermato di essere l’inventore del Bitcoin.
Recentemente, le sue affermazioni sono state nuovamente messe in discussione dall’avvocato specializzato in criptovalute John E. Deaton che ha evidenziato la complessità della misteriosa identità di Satoshi Nakamoto.
Deaton ha ammesso che Wright potrebbe essere coinvolto o essere a conoscenza di Satoshi Nakamoto ma, allo stesso tempo, ha “una personalità troppo esplosiva” per essere il vero inventore di Bitcoin.
Nonostante l’affermazione di Wright, la controversia sull’identità di Satoshi Nakamoto permane e questo nuovo post su X alimenta ulteriormente l’incertezza.