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Wikipoint ha appena siglato con Gieffe Group, realtà operante nel settore immobiliare, con un fortissimo know-how nel settore e una rete di oltre 450 agenzie indipendenti in tutta Italia.
L’accordo con il Gruppo Gieffe
È proprio in questa direzione che va l’accordo che Wikipoint ha appena siglato con Gieffe Group, realtà operante nel settore immobiliare, con un fortissimo know-how nel settore e una rete di oltre 450 agenzie indipendenti in tutta Italia.
“In un mercato affollato come quello immobiliare è fondamentale sapersi distinguere con creatività e avere nuovi strumenti per essere visibili e creare nuove opportunità di vendita.” Lo ha spiegato Francesco Greco, fondatore e amministratore delegato del Gruppo Gieffe.
“Il Metaverso offre una straordinaria capacità di coinvolgimento. Ci permette di andare alla conquista di nuove opportunità, il tutto su una piattaforma solida come quella realizzata da Wikipoint e con una serie di strumenti a nostra disposizione che ci permettono di presentare la nostra proposta commerciale nel miglior modo possibile.”
“Quello che sta accadendo in questi giorni dimostra che siamo sulla strada giusta”, ha spiegato Guido Simonetti, fondatore e COO di Wikipoint.
“Tutti i segnali ci dicono che questo è il futuro. La stessa Microsoft ha recentemente presentato i nuovi Team ambientati all’interno di mondi immersivi. Un progetto che definisce la nuova tendenza dove gli utenti richiederanno sempre più di essere parte di esperienze coinvolgenti e coinvolgenti. Sarà così anche per i consumatori che inizieranno sempre più a frequentare mondi virtuali per vivere esperienze di acquisto e di relazione diverse e più coinvolgenti rispetto agli attuali e-commerce”.
Come funziona il metaverso di Gieffe Group
All’interno di ogni ufficio virtuale del Metaverso di Wikipoint, l’agenzia può esporre il proprio catalogo di immobili in vendita o in affitto.
L’utente può consultare le informazioni esattamente come nella realtà e può dialogare con un rappresentante (Avatar) dell’agenzia immobiliare, operativo h24, sette giorni su sette.
Spiega Simonetti: “Abbiamo studiato molto attentamente l’interfaccia utente, per consentire agli esercenti, in questo caso le agenzie immobiliari, di cambiare a piacimento il look dell’ufficio con un semplice click, selezionando il design da una libreria di template che abbiamo messo a disposizione .”
Tutto è stato creato per garantire un’esperienza d’uso estremamente semplice ed intuitiva per tutti.
La campagna di crowdfunding di Wikipoint
La startup ha anche lanciato una campagna di equity crowdfunding che ha superato l’obiettivo minimo di 100.000 euro e punta ora al traguardo massimo di 650.000 euro. Ad oggi hanno investito più di 80 persone, per una valutazione pre-money di 6,45 milioni di euro.
Nel luglio 2022 Wikipoint ha chiuso con successo il suo primo round raccogliendo oltre 670.000 euro da più di 350 investitori, per una valutazione pre-money di 2,7 milioni di euro.
Racconta Barbara Leonetti, fondatrice e amministratore delegato dell’azienda: “Poco più di un anno fa abbiamo raccontato al pubblico il nostro progetto raccogliendo oltre 670.000 euro.
Oggi torniamo a fare crowdfunding sulla stessa piattaforma e con la forza di tutti gli obiettivi raggiunti in anticipo. Wikipoint City esiste, è un Metaverso a disposizione di tutti, fruibile da computer, smartphone e tablet, con i clienti già a bordo. Ma nel frattempo la nostra visione è diventata ancora più ambiziosa: raggiungere, nei prossimi tre anni, 50 città virtuali in grado di ospitare fino a 5.000 clienti”.
