Freestyle o marketing? la verità nascosta sulla faida tra Fedez e Tony Effe
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E se il dissing tra Fedez e Tony Effe fosse stato orchestrato a tavolino come una brillante strategia di marketing? Al di là delle opinioni personali, una cosa è certa: le visualizzazioni volano, e gli incassi non sono da meno.

In questo articolo, ci concentreremo sull’aspetto commerciale e promozionale, lasciando da parte i dissapori tra i due artisti (già ampiamente trattati dai media), per analizzare come questa faida potrebbe rappresentare una mossa vincente per tutte le parti coinvolte.

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Fedez e Tony Effe: dove tutto è iniziato

Tutto ha inizio con “64 Bars”, un format lanciato da Red Bull Italia, che offre ai rapper italiani uno spazio per esprimersi in un freestyle di 64 barre. Tony Effe, l’ultimo a partecipare, ha deciso di usare il suo intervento per lanciare una frecciatina diretta a Fedez.

Questa scelta, apparentemente legata a questioni personali, si è rivelata un colpo da maestro. Infatti, indipendentemente dai toni accesi, sia Red Bull che gli artisti coinvolti stanno ottenendo enormi benefici in termini di visibilità e guadagni.

Una faida che genera follower e visualizzazioni

Vediamo i numeri più da vicino:

  • Red Bull Italia: il reel del freestyle di Tony Effe ha superato i 9 milioni di visualizzazioni e ha portato all’account oltre 5.000 nuovi follower.
  • Tony Effe: l’artista ha guadagnato più di 200.000 follower sul suo profilo Instagram.
  • Nicky Savage: coinvolto nella produzione, ha visto il suo profilo crescere di oltre 100.000 follower.
  • Fedez: la sua risposta al dissing ha fruttato oltre 45.000 nuovi follower su Instagram.

E non è tutto. Anche su YouTube i numeri sono impressionanti:

  • Canale Red Bull Italia: 1,8 milioni di visualizzazioni per il video che ha dato il via alla “guerra”, ovvero il freestyle di Tony Effe.
  • Canale di Fedez: il video di risposta, “L’infanzia difficile di un benestante”, ha totalizzato 2,9 milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore.
  • Canale di Tony Effe: la sua replica, intitolata “Chiara”, ha accumulato ben 4,3 milioni di visualizzazioni.

Questi numeri parlano chiaro: ogni view rappresenta un guadagno concreto grazie alla monetizzazione di YouTube, che si attiva con 1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazioni. In questo scenario, tutti i protagonisti stanno incassando.

La pubblicità occulta: Red Bull e Boem in gioco

Ma non finisce qui. Analizzando il contesto più ampio, emerge un ulteriore livello di marketing. Red Bull, con il lancio del nuovo format, sta ottenendo un notevole incremento di visibilità nel settore delle bevande energetiche, consolidando il proprio brand grazie all’esposizione mediatica.

E Fedez non è da meno. Nel video “L’infanzia difficile di un benestante”, la sua bevanda Boem appare ripetutamente, un’astuta mossa pubblicitaria per rilanciare il marchio, soprattutto dopo che la società ha recentemente riportato delle perdite.

Insomma, dietro alle rime infuocate e agli attacchi reciproci, si potrebbe celare una strategia di marketing che porta visibilità e guadagni per tutti i player coinvolti.

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Redazione Plutone.net

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