Le startup che creano avatar “guidati dall’intelligenza artificiale” – personaggi dall’aspetto realistico con voci sintetiche che recitano in video preregistrati o live, hanno raccolto centinaia di milioni di dollari in capitale di rischio negli ultimi anni. Man mano che tali avatar migliorano, promettono di offrire esperienze di marketing e formazione digitale più personalizzate riducendo i costi tipicamente associati alla produzione di video.
Questo è almeno il discorso di vendita di Synthesia, una delle startup che utilizza l’intelligenza artificiale per creare video per pubblicità e altri casi d’uso. La società ha annunciato ieri di aver raccolto $ 90 milioni in un round di serie C guidato da Accel con un investimento strategico di Nvidia e la partecipazione di Kleiner Perkins, GV, Firstmark Capital e MMC. Il round porta il totale raccolto finora da Synthesia a $ 156,6 milioni e valuta l’avvio a $ 1 miliardo post-money (rispetto ai $ 300 milioni di dicembre 2021).
Il co-fondatore e CEO Victor Riparbelli dice a TechCrunch che Synthesia è un “business sostenibile” e non era alla ricerca di un investimento aggiuntivo, ma che Accel e Nvidia si sono rivolti all’azienda con un’offerta interessante.
“Ora abbiamo oltre 50.000 clienti”, ha detto Riparbelli via e-mail. “Al momento non divulghiamo i dati sulle entrate, ma la società ha un tasso di crescita degli utenti su base annua del 456% e oltre 15 milioni di video generati sulla piattaforma fino ad oggi”.
La storia di Synthesia
Fondata nel 2017 da un team di ricercatori e imprenditori di intelligenza artificiale dell’University College di Londra, Stanford, Technical University di Monaco e Cambridge, Synthesia, che ora impiega circa 200 persone, sta sviluppando una tecnologia di intelligenza artificiale che consente ai clienti di creare video didattici con avatar di intelligenza artificiale standard o personalizzati . Gli utenti digitano il testo, selezionano un avatar e scelgono una lingua per generare i video.
“Synthesia sta trasformando la produzione video fisica in un processo interamente digitale che consentirà ai creatori di dare vita alle loro idee… con un semplice account Synthesia”, ha affermato Riparbelli. “La nostra missione è rendere i video facili per tutti.”
Alcuni esperti hanno espresso la preoccupazione che strumenti come quello di Synthesia possano essere utilizzati per creare deepfake o video generati dall’intelligenza artificiale che riprendono una persona in un video esistente e la sostituiscono con la somiglianza di qualcun altro. Il timore è che questi falsi possano essere usati per fare cose come influenzare l’opinione pubblica durante un’elezione o coinvolgere una persona in un crimine.