
Sappi che sei più competente di certi guru e senza fare corsi di motivazione da 5.000€ a Dubai!
Ti è mai capitato di pensare: “Ma chi me l’ha fatto fare?”
Hai studiato, ti sei formato, hai esperienza, eppure ogni volta che un cliente ti affida un progetto ti senti come se stessi truffando il mondo intero. “E se scoprono che non so abbastanza? E se il cliente si accorge che ho solo letto tre articoli prima di rispondere?”. Bene, complimenti: soffri della sindrome dell’impostore.
La buona notizia? Ce l’hanno quasi tutti. La cattiva? Se non la gestisci, ti condannerà a svalutarti, accettare lavori sottopagati e sentirti sempre in difetto, anche quando sei l’unico nella stanza che sa davvero di cosa parla.
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Perché i freelance e i consulenti ne soffrono più di altri?
Se fossi un impiegato con un capo che ti dice “Bravo!”, una scrivania assegnata e un badge aziendale, probabilmente ti sentiresti legittimato a esistere professionalmente. Ma essere freelance significa essere soli con i propri dubbi e con la convinzione che tutti gli altri siano più competenti, organizzati e sicuri di sé. (Spoiler: non è vero.)
Il problema è che quando lavori da solo:
- Non hai feedback costanti che ti rassicurano.
- Sei circondato da “guru” online che sembrano sempre un passo avanti.
- Hai la tendenza a sminuire i tuoi successi perché “è stato solo un colpo di fortuna”.
E così finisci a credere che tutti sappiano di più, che il cliente prima o poi scoprirà la “truffa” e che dovrai tornare a lavorare nel bar sotto casa.
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Come smettere di sentirsi un impostore (senza fare corsi di motivazione da 5.000€ a Dubai)
1. Riconosci il problema (e accettalo)
Prima regola: se ti senti un impostore, è probabile che tu sia davvero competente. I veri incompetenti, infatti, non dubitano mai di sé. Sono quelli che vanno in giro a vendere “segreti di business” senza aver mai gestito un’attività. Se dubiti di te stesso, significa che vuoi fare le cose per bene. Quindi rilassati, sei nel team giusto.
2. Tieni traccia delle tue vittorie (anche quelle piccole)
Hai chiuso un contratto? Hai risolto un problema a un cliente? Hai ricevuto un complimento? Scrivilo da qualche parte. Non affidarti alla memoria, perché il tuo cervello è bravissimo a dimenticare le cose positive e a ricordarti solo le volte in cui ti sei sentito un disastro.
3. Smettila di confrontarti con chi sta al livello 50 se tu sei al livello 10
Se guardi solo quelli che sono dieci anni avanti a te, ti sentirai sempre indietro. Il trucco è guardare dove eri un anno fa, non dove sono gli altri. Cresci ogni giorno? Bene. Avanti così. Il resto è solo marketing.
4. Come smettere di sentirsi un impostore: fai finta finché non diventa vero
No, non significa mentire ai clienti. Significa agire come se fossi già sicuro di te. Se dici “forse potrei aiutarla… non so… dipende…” il cliente penserà che non sei sicuro delle tue capacità. Se dici “Ecco come possiamo risolvere il problema” trasmetti sicurezza (anche se dentro hai il panico). Alla fine, la sicurezza non è altro che esperienza ripetuta.
Come smettere di sentirsi un impostore: sei più bravo di quanto pensi
La prossima volta che senti quella vocina dire “Ma chi ti credi di essere?”, rispondi: “Uno che sa quello che fa”. Perché, spoiler: è vero. Il mondo è pieno di gente meno preparata di te che va avanti solo perché ci crede di più. Forse è il caso di iniziare a crederci anche tu.
Qual è stata l’ultima volta che ti sei sentito un impostore? Raccontamelo nei commenti, e vediamo chi ha l’episodio più assurdo!